Egregio Provveditore,
in data odierna le sottoscritte Organizzazioni Sindacali, convocate presso il penitenziario in oggetto, sono venute a
conoscenza che in data 24 p.v. verrà indifferibilmente aperta cuna sezione “Sex offender”.
Lo sconcerto è stato palese, stante le diverse problematiche derivanti da una simile disposizione.
E’ superfluo rammentare infatti che i numerosi incontri tenuti con il Suo predecessore, riguardavano l’apertura di una
sezione femminile, progetto per il quale è stato preventivamente incrementato l’organico di genere.
Fermo restando tali premesse quindi, il repentino cambio di destinazione ha sorpreso (negativamente) gli astanti.
Si fa presente infatti che la suddetta apertura prevede l’impiego di un congruo numero di unità, motivo per cui si dovrà
procedere alla modifica parziale dell’organizzazione lavorativa attuale: la chiusura dello spaccio, l’assegnazione del
servizio sentinella esclusivamente al personale femminile, la mancata concessione del congedo ordinario (almeno per il
momento), ecc.
Viene da sé che tali espedienti, indispensabili a garantire l’espletamento regolare dell’attività penitenziaria,
provocheranno notevole disagio al personale ivi in servizio, oberato di responsabilità e carichi di lavoro eccessivi.
Allo stesso tempo, viene vanificato tutto il lavoro compiuto nel tempo dalle scriventi OO.SS. unitamente
all’Amministrazione, teso alla programmazione lineare e precipua del servizio.
Nelle more di quanto il Provveditore può porre in essere, le O.S. diffidano sin d’ora l’apertura senza assegnazione di
risorse umane, riservandosi tutte le azioni a tutela del personale di polizia penitenziaria.
A tal uopo si chiede un incontro urgente con la S.V. al fine di valutare possibili alternative o soluzioni risolutive.
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