Egregi,
abbiamo appreso, per le vie informali, che codesto Dipartimento ha disposto che i minorenni fermati, arrestati o accompagnati disposti dall’A.G. della Toscana e dell’Umbria siano accompagnati al CPA di Bologna in luogo di quello di Firenze, a quanto pare, per un ipotetico isolamento sanitario presente nella struttura Toscana senza dimenticare che anche il C.P.A. di Ancona potrebbe a breve passare sotto la competenza del Minorile di Bologna.
Tutto ciò non farà altro che ricadere negativamente sulla realtà bolognese dove, nell’adiacente Istituto per minori, si registra una grave carenza di organico ed, al contrario, una struttura sovraffollata all’inverosimile.
Questa è la risposta al grido di allarme che questa sigla, congiuntamente alle altre OO.SS. rappresentative del Corpo da mesi lancia sull’Istituto del Pratello effettuando anche l’interruzione delle trattative con la Dirigenza locale in attesa di un confronto con codesto Dipartimento a cui pare interessare poco.
Tale ultimo provvedimento non fara che accrescere i servizi del Personale degli IPM di Bologna il tutto a scapito della sicurezza e di certo non va dimenticato, né sottaciuto, che gli operatori sono stremati, oltre che nelle forze, anche nel morale e nell’orgoglio e, se qualcuno sbaglierà per il troppo stress sicuramente si dovrà assumersene ogni responsabilità, in primis quella penale che, appunto, è personale, ma la responsabilità morale dello sfascio di un sistema patogeno, criminogeno e immancabilmente soggetto a degenerazioni è totalmente da imputarsi al Dipartimento della Giustizia Minorile ed alla politica.
Nel reiterare nuovamente un’attenzione particolare agli Istituti Penali per minori di Bologna e restando sempre nell’attesa di un incontro con i vertici, salutiamo distintamente.
UIL Pa Polizia Penitenziaria
Domenico Maldarizzi