Le scriventi OO. SS., con la presente ricordano a loro stesse che codesta Direzione, in data 18/12/2013 con ordine di servizio n.51, che ad ogni buon fine si allega, dispose la “sostituzione temporanea” di n.1 unità di Polizia Penitenziaria femminile in servizio presso l’Area Segreteria – ufficio protocollo, sostituzione peraltro già avvenuta dal mese di ottobre 2013 ed ufficializzata in dicembre 2013 solo dopo che queste OO. SS. avevano chiesto chiarimenti in merito. La suddetta unità di polizia penitenziaria fu sostituita con altra unità di polizia penitenziaria femminile e, come si comunicava nell’ordine di servizio, la sostituzione sarebbe durata fino al rientro in servizio dell’unità “temporaneamente” sostituita, così come indicato nell’art.16 c.3 del P.I.R. attualmente vigente. Pur comprendendo le motivazioni che hanno indotto la Direzione ad effettuare la sostituzione dell’unità addetta all’ufficio protocollo, assente per gravi motivi familiari, non si comprende come mai, trascorsi ormai oltre due anni dalla sostituzione, ancora non si sia provveduto a dare notizie aggiornate alle OO. SS. circa la prosecuzione della sostituzione che, come dice il temine stesso, doveva essere “temporanea”. E’ pur vero che presso gli II. PP. di Reggio Emilia, nel corso degli ultimi anni, si è fatto un uso, anzi un abuso, della cosiddetta “sostituzione temporanea” che, in alcuni casi è diventata “definitiva” con il passare degli anni, ed a questo punto ci si chiede se, visto il tempo trascorso, anche questa “sostituzione temporanea” non sia destinata a diventare “definitiva”. Al fine poi di evitare incomprensioni, malcontenti e fraintesi con il personale di polizia penitenziaria e con le OO.SS., facendo riferimento alla risposta di codesta Direzione n.16924 del 30/11/2015, che si allega per conoscenza degli altri uffici, si chiede di conoscere da quanto tempo risulta assegnato “temporaneamente” al servizio di autista e posta l’attuale addetto, ed inoltre si chiede un elenco dettagliato di tutti i posti di servizio, cosiddetti cariche fisse, soggetti ad interpello, per i quali risultano impiegate unità di polizia penitenziaria ivi poste dalla Direzione in via “temporanea” e senza interpello formale.
Si chiede, inoltre, di voler regolarizzare tutte le posizioni temporanee attualmente presenti, a far data dalla firma del P.I.L., data dalla quale dovranno decorrere gli interpelli e dalla quale risulteranno assegnati gli attuali addetti che, pertanto, saranno considerati come assegnati con interpello dalla data del P.I.L.. Corre l’obbligo poi di ricordare alla Direzione degli II. PP. reggiani che, dal 18/12/2013 ad oggi, risultano essere stati assegnati ai compiti amministrativi n.4 unità di ex poliziotti penitenziari passati a ruolo civile e che una di queste quattro, tra l’altro, sia stata assegnata proprio all’Area segreteria – Ufficio protocollo. Premesso quanto sopra, e considerato quanto previsto nell’art.9 dell’A.Q.N. vigente, relativamente all’impegno dell’Amministrazione a restituire ai servizi istituzionali il personale di Polizia Penitenziaria attualmente impiegato in compiti amministrativo – contabili, e vista anche la gravissima carenza di personale ed il continuo ricorso al lavoro straordinario per il personale impiegato al servizio a turni, si chiede a codesta Direzione l’immediata restituzione ai propri compiti istituzionali dell’unità di polizia penitenziaria femminile impiegata all’ufficio protocollo e di almeno altre due unità di polizia, in considerazione dell’incremento di 4 unità avuto dal comparto ministeri negli ultimi due anni. Infatti, fotografando la situazione attuale del personale di polizia penitenziaria impiegato in compiti amministrativi e contabili presso la Direzione di Reggio Emilia, alle scriventi OO. SS., fino a prova contraria, risultano i seguenti dati, così come di sotto nel dettaglio: - Area segreteria - n.7 unità di cui: 1. Ufficio segreteria: n.1 Vice Ispettore (distaccato dalla C.C. di Bologna) e n.3 Assistenti Capo uomini; 2. Ufficio Protocollo: n.1 Assistente Capo donna; 3. Autista e servizio posta: n.1 Assistente Capo uomo; 4. Ufficio informatico: n.1 Agente Uomo; - Area contabile – n.2 unita di cui: 1. Ufficio mercedi detenuti: n.1 Assistente Capo donna; 2. Ufficio contabile: n.1 Assistente Capo uomo; in totale, quindi, risultano impiegati in compiti amministrativi e contabili n.7 uomini e n.2 donne del Corpo di polizia penitenziaria. Al Provveditorato Regionale tanto si comunica per opportuna e doverosa conoscenza e si chiede un intervento, per quanto di competenza, teso ad ottenere l’applicazione di quanto previsto dall’A.Q.N., dal P.I.R. e dal P.I.L attualmente vigenti. Alle segreterie regionali delle scriventi OO. SS. tanto si comunica per l’eventuale attivazione della C.a.r., in caso di riscontro negativo alla presente da parte della Direzione. In attesa di cortese urgente riscontro, si porgono distinti saluti.