Preg.mo Direttore,
ormai è da mesi che il Personale di Polizia Penitenziaria è costretto a corrispondere un canone per gli alloggi, al contrario delle altre Forze di Polizia che forse vivono in spazi piu’ decorosi dei nostri, ma nonostante ciò nessuna miglioria degli ambienti è stato effettuato presso tale struttura.
Immaginate come si possa sentire il Personale vivendo in una struttura dove oltre il muro di cinta ci sono cantieri tutti i giorni per migliorare la vita detentiva dei nostri utenti mentre, al contrario, al di fuori del muro di cinta nulla o quasi viene fatto per il Personale.
Non vogliamo addossare le colpe alla sua Direzione poiché sappiamo bene che i fondi arrivano dall’alto ma, quello che Le chiediamo, è di farsi portavoce dei nostri bisogni.
Nelle cronache di tutti i giorni si legge sempre più spesso che molti extracomunitari, che fuggono dalla miseria o dalle guerre, si ribellano per le loro condizioni pur essendo stati alloggiati in strutture alberghiere … non oso immaginare cosa accadrebbe se venissero ospitati presso la nostra caserma e fossero costretti a pagare anche un canone!!!
Per quanto sopra Le chiediamo di disporre, con lavori in economia della locale M.O.F., almeno la pitturazione degli spazi in comune quali corridoi, scale…. e se possibile anche le varie stanze che ormai de decenni non vengono pitturate, e soprattutto di sistemare i locali docce dove ancora manca la rubinetteria, appendi accappatoi, porta bagnoschiuma….
Anche in questo caso, se non ne ha diretta conoscenza, Le sarei grato se volesse prendere visione diretta dei luoghi, nella certezza che ciò sarebbe molto più utile e funzionale di qualsiasi descrizione.
Questa O.S. sarebbe disposta anche ad autotassarsi ed a contribuire nel limite del possibile ai lavori di cui sopra.
Tutto ciò sono certo che renderebbe un ottimo servizio al Personale e contribuirebbe a migliorare il benessere di chi è costretto per tante ragioni a vivere nella Caserma di questo Istituto..
In attesa si porgono distinti saluti.
Domenico Maldarizzi