In data 29/01, con nostra nota prot. 020/2018, avevamo portato all’attenzione della S.V. le segnalazioni del Personale che frequenta i corsi di cui all’oggetto.
In pratica lamentavano la mancata erogazione di buoni pasto, nonostante non fossero in condizioni di poter raggiungere la Mensa Ordinaria di servizio, e la corresponsione del lavoro straordinario a “recupero” poiché tale personale svolge il proprio orario settimanale di 36 ore su turni da sei ore e, qualora si attenessero a quanto scritto nel bando ovvero: secondo l’articolazione dell’orario di lavoro settimanale, non avrebbero mai potuto raggiungere il numero minimo delle ore per ricevere l’attestato di partecipazione del corso.
Nel riscontrare la nostra richiesta la S.V. con prot. n. 4886/SAG del 07/02/2018 si dichiarava favorevole alla corresponsione del buono pasto ma riteneva opportuno formulare un quesito alla competente Direzione Generale per un autorevole indirizzo in merito.
In questi giorni, questa O.S., pur non avendo avuto nessuna risposta ufficiale su tale quesito, ha appreso, per ragioni d’ufficio, che la Direzione Generale ha espresso parere favorevole alla corresponsione del buono pasto ma nulla è stato richiesto, né tanto meno riscontrato, sulla corresponsione del lavoro straordinario anche a “recupero” per il Personale che ha svolto tali corsi per 8/9 ore giornaliere.
Per tali ragioni siamo a riproporVi tale quesito nella certezza che ci sia un autorevole e finale intervento in merito.