Signor Provveditore,
riscontriamo la sua risposta a nostra nota 165/2018 del 04 us. ove, ormai da veggenti di lungo corso nell’Amministrazione Penitenziaria, avevamo previsto come il Superiore Ufficio del Prap di li a poco avrebbe richiesto, e quindi sottratto alle frontiere penitenziarie, una ulteriore unità di Polizia Penitenziaria.
Siamo rammaricati come nella Vs. nota prot. 20444/SAG ricevuta alle ore 08.48 dichiaravate:”che allo stato l’interpello è ancora indirizzato al Personale di questo Provveditorato e del distaccamento e preannunciavate che sarebbe stato rivolto sicuramente a tutto il restante personale” di li a poco, nemmeno il tempo di leggere la Vs risposta, che alle ore 14.07 ci viene inviato l’interpello.
Le faccio notare ancora una volta che la pianta organica del Prap da D.M. del 02/10/2017 fatta dall’Amministrazione, che Lei rappresenta, è di 44 unità e che con quest’ultimo interpello siamo già arrivati a 46 unità, al contrario gli Istituti del distretto hanno una carenza mediamente del 23.79% e, continuare a depauperare Personale vuol dire non avere rispetto di Direttori e Comandanti che ogni giorno fanno salti mortali per garantire la minima copertura dei posti di servizio e soprattutto di non avere rispetto degli sfortunati uomini e donne della Polizia Penitenziaria che in tutti gli istituti del Distretto sono costretti a lavorare per 9/10 ore ricoprendo più posti di servizio, subendo aggressioni e senza vedersi remunerato il lavoro per l’esiguità dei fondi per lavoro straordinario etc etc.
Per quanto sopra La diffidiamo a continuare con questo modus operandi e La invitiamo, ancora una volta, a discutere di detto interpello in sede di riunione già programmata in data 05/07 invitandola sin da ora a sospendere tale interpello.
Distinti saluti
Segretario Regionale
Domenico Maldarizzi
 Prot. 182.pdf | [ ] | 519 kB |
