Signor Provveditore,
questa O.S. più volte è dovuta intervenire sulla Direzione di Modena affinché, al Nucleo traduzioni e Piantonamenti, si applicassero tutte le norme e circolari della nostra Amministrazione senza interpretazioni fantasiose e, soprattutto, restrittive per il Personale di Polizia Penitenziaria.
Con nota della Segreteria Provinciale di Modena era stata segnalata la violazione per gli Operatori del Corpo comandati di servizio nelle traduzioni dei detenuti, che avevano terminato, o che stavano in procinto di terminare, il turno ordinario di servizio e venivano “reimpiegati” in altro servizio di scorta e traduzione fuori sede.
In tali casi la Direzione remunerava il personale esclusivamente con la maggiorazione dell’indennità oraria di missione senza alcun compenso per il lavoro straordinario effettivamente prestato, in palese violazione delle direttive dipartimentali ed in contrasto con le disposizioni diramate dall’Ufficio Centrale del Personale del DAP già con lettera circolare n.170123/3.9 del 17 luglio 1996
Con nota 1158/Seg del 15/07/2019 il Coordinatore del Nucleo riscontrava la nostra missiva con una sua interpretazione confermando quello che effettivamente avviene alla Casa Circondariale di Modena.
Questa Segreteria Regionale, pertanto, interveniva nuovamente con nota 213/2019 del 19/07/2019 sulla Direzione di Modena in riscontro alla nota della stessa fornendo anche documentazione per quanto da noi segnalato ma, alla data odierna, nessun riscontro è mai pervenuto.
Per quanto sopra, onde evitare inutili contenziosi, si chiede a codesto Superiore Ufficio un autorevole intervento in materia e di impartire le giuste disposizioni alla Direzione della Casa Circondariale di Modena.
In attesa di riscontro, si porgono distinti saluti