OGGETTO: “Indicazione per la sorveglianza degli operatori dell’Amministrazione penitenziaria”
Facendo seguito alla nota di questa Direzione Generale PG/2020/0264347 del 1/04/2020, in cui già si dava indicazione della possibilità, secondo accordi locali, di effettuare i test sierologici per la rilevazione degli anticorpi per il SARS CoV-2 anche a personale di altre Amministrazioni coinvolto in scenari operativi a rischio, quali il personale di polizia penitenziaria, si conferma la necessità di procedere in tal senso, seguendo i criteri di priorità già indicati nella nota stessa (in allegato: “Algoritmo per l’impiego del test sierologico nella sorveglianza degli operatori”).Facendo seguito alla nota di questa Direzione Generale PG/2020/0264347 del 1/04/2020, in cui già si dava indicazione della possibilità, secondo accordi locali, di effettuare i test sierologici per la rilevazione degli anticorpi per il SARS CoV-2 anche a personale di altre Amministrazioni coinvolto in scenari operativi a rischio, quali il personale di polizia penitenziaria, si conferma la necessità di procedere in tal senso, seguendo i criteri di priorità già indicati nella nota stessa (in allegato: “Algoritmo per l’impiego del test sierologico nella sorveglianza degli operatori”).Pertanto, codeste Aziende Usl proporranno l’effettuazione dei test sierologici al personale dipendente dell’Amministrazione penitenziaria e della Giustizia minorile prendendo contatti con le Direzioni degli Istituti penitenziari e del Centro di giustizia minorile per le modalità organizzative, auspicabilmente con la collaborazione del Medico Competente. Di norma tale attività sarà in capo ai Dipartimenti di Sanità Pubblica, con il raccordo dei responsabili di programma di sanità, che potranno facilitare la comunicazione tra le due amministrazioni.L’Azienda Usl di Bologna provvederà ad effettuare i test sierologici oltre che al personale afferente al locale carcere, anche a quello del Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria.Le Aziende Usl di Piacenza e Forlì che hanno già provveduto alla esecuzione dei tamponi naso-faringei al personale di polizia penitenziaria, valuteranno eventualmente in un momento successivo la possibilità di effettuazione dei test sierologici.In caso di riscontro di positività sierologica (IgM positivo), è previsto l’approfondimento diagnostico con il tampone naso-faringeo per il test molecolare. L’operatore andrà informato del riscontro della positività sierologica e anche del fatto che, in attesa del risultato del test di conferma, dovrà allontanarsi cautelativamente dal servizio.Qualora il test molecolare risulti negativo l’operatore potrà riprendere l’attività lavorativa mentre in caso di conferma della positività verrà mantenuta la sospensione dal lavoro e dovranno essere effettuate le comunicazioni ed emessi i provvedimenti previsti dalla normativa vigente in merito a COVID-19, attività in capo al Dipartimento di Sanità Pubblica.
Cordiali saluti
Kyriakoula Petropulacos(F.to digitalmente)