Le notizie sul focolaio di infezione da Covid-19 esploso all’interno degli Istituti Penali di Reggio Emilia destano grande preoccupazione tra il Personale di Polizia Penitenziaria e naturalmente a questa O.S.
Abbiamo appreso che è stato costituito, dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, un nuovo gruppo di lavoro, il quale dovrà individuare le cause dei contagi e predisporre le misure da adottare per evitare l’ulteriore diffusione.
Proprio per questa ragione vorremmo sottoporre la questione dell’invio di Personale di Polizia Penitenziaria in missione giornaliera, da parte degli istituti del distretto, in supporto agli II.PP. di Reggio Emilia per sopperire alle assenze del Personale contagiato dal Covid
Tale disposizione del Prap, naturalmente trova la nostra piena condivisione, ma ciò che non riusciamo a comprendere è l’impiego che la Direzione di Reggio Emilia fa del Personale in missione. In effetti ci viene riferito che questi vengono utilizzati nelle sezioni a stretto contatto con detenuti positivi che, a ns. avviso, potrebbe essere una grave disattenzione che potrebbe sfociare in contagi ulteriori negli altri Istituti del distretto poiché come è ormai risaputo “Il virus non ha gambe ma siamo noi le gambe del virus”.
Proprio per tale ragione chiediamo, alle SS.VV. illustrissime, di emanare urgenti disposizioni alla Direzione di Reggio Emilia al fine di tutelare, quando più possibile, tali operatori affinché non siano impiegate a stretto contatto con positivi al fine di ridurre al minimo il rischio di contagio tra il personale e la Popolazione detenuta degli altri Istituti.
Distinti saluti.
(in allegato la nota prot. 082)
 Prot. 082.pdf | [ ] | 155 kB |
