Facendo seguito a Vs riscontro a Vs. Prot. DGMC 11001.13/03/2023.0002172della data odierna mi preme fare alcune considerazioni.
Il sindacato quando denuncia dei fatti non lo fa per denigrare l’operato di nessuno ma lo fa in modo costruttivo soprattutto quando riconosce gli sforzi di coloro che sono ad operare tutti i giorni nelle periferie.
Con la ns. nota prot.080/2013 del giorno 10 u.s. non abbiamo voluto denigrare il lavoro immane del Direttore dell’IPM di Bologna Dott. Paggiarino né del Dirigente Bonfiglioli ma volevamo essere, anche al loro fianco, per denunciare all’Amministrazione Centrale ed alla Politica i gravissimi problemi che attanagliano le periferie sia per quanto riguarda la Polizia Penitenziaria sia per il Comparto Funzioni Centrali e soprattutto per chi è chiamato al duro lavoro di gestire tali strutture.
Rispondere al Sindacato ed all’Amministrazione Centrale che va tutto bene, che le camere sono tutte agibili, che i ragazzi ristretti hanno tutti i confort e che nessuno ha dormito per terra non Vi fa certo onore e, continuare a nascondere macerie si può rischiare di essere coperti dalle macerie.
Con il Vs. riscontro in pratica ci dovremmo aspettare una denuncia per falso visto che tutto quanto da noi segnalato è solo frutto della nostra immaginazione.
In pratica, dal Vs. riscontro, non risulta veritiero che tre ragazzi per più giorni hanno dormito per terra, che non è vero che nelle giornate successive alla nostra nota, ovvero nella giornata di sabato, è stato chiamato in fretta e furia un fabbro per montare immediatamente n. 5 brande nelle camere inagibili, che non è vero che le tre camere detentive sono state rese agibili in urgenza nella giornata di sabato pur mancando suppellettili e con tv appese al muro e che non corrisponde al vero che i ristretti che dormivano per terra sono stati spostati nella giornata di sabato??.
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Per quanto riguarda il Comandante di Reparto non abbiamo mai detto che all’IPM di Bologna non è assegnato nessun Comandante ma abbiamo espresso il ns. disappunto, sempre verso l’Amministrazione Centrale, che lo ha distolto dal suo delicatissimo incarico per circa un mese in un periodo difficile per l’istituto Bolognese per la partecipazione all’Annuale della Festa del Corpo.
Quanto sopra per ribadire che questa sigla non vive di allucinazioni ma ha denunciato fatti veri e che oggi riconosce che, almeno la vergogna di far dormire dei minori con il materasso per terra sia stata risolta.
Distinti saluti
Il Segretario Nazionale
Domenico Maldarizzi