Egregi,
ancora una volta questa Organizzazione Sindacale è costretta ad evidenziare le gravi criticità e le cause di enorme disagio lavorativo, che si sta riscontrando presso l’Istituto per Minori di Bologna.
Da tempo ormai denunciamo l’abbandono della periferia da parte del centro, si continuano ad assegnare ristretti portando la ricettività dell’istituto a numeri non sopportabili in detta struttura ma al contrario il Personale di Polizia Penitenziaria diminuisce sempre più.
A tutte le nostre denunce non vi è stato mai un riscontro da parte del Dipartimento della Giustizia minorile e l’evento critico dell’evasione del 18 u.s., da noi più volte paventata, non era difficile da ipotizzare.
Ricordiamo che l’Istituto, se pur ristrutturato, è pur sempre un edificio riadattato ad istituto penitenziario con corridoi stretti e distribuito in più piani e, portare la capienza dello stesso a questi livelli, con un numero sempre maggiore di maggiorenni è una scelta insensata che causa i conseguenziali aumenti di traduzioni, piantonamenti, colloqui, incombenze dell’Ufficio Comando e continue presenze di minori anche al C.P.A. tutto ciò’ senza un aumento adeguato di personale di Polizia Penitenziaria, oltre che dell’area educativa, si comprende bene quali e quanti sacrifici sono in carico al Personale.
Ormai, è una prassi consolidata che il personale svolga turni di oltre 12 ore di servizio poiché l’organico operativo è talmente ridotto che un Agente è costretto a spostarsi tra le varie postazioni più volte in base alla presenza dei detenuti nelle varie attività.
Ricordiamo che l’IPM di Bologna
- non ha un Comandante titolare e che, persino l’attuale Comandante di Reparto (distaccato dalla CC di Bologna per tre giorni la settimana) sia presente in continuazione sopratutto nelle giornate festive e nei turni serali per dare manforte ai pochissimi Agenti presenti in servizio;
- Non amministra da anni appartenenti al Ruolo Ispettori vi sono due unità che da anni sono distaccati dagli adulti che vivono nella provvisorietà del rinnovo del distacco ogni bimestre;
- Un personale del Ruolo Agenti/Assistente esiguo, demotivato e assolutamente insufficiente che a seguito dei rientri dei distaccati e gli ultimi trasferimenti è stato ridotto ai minimi termini e che molto spesso costringe il CGM a richiedere personale all’UEPE di Bologna (anche loro ai minimi termini) o agli adulti per i piantonamenti, traduzioni e quant’altro.
In poche parole il Personale è esausto!!!!
Se esaminiamo l’Istituto dal punto di vista degli utenti preme ricordare che se la finalità della pena è e deve essere sempre riabilitativa e rieducativa, come previsto dal nostro ordinamento penitenziario e dalla nostra Costituzione, per tutte le istituzioni deve essere una priorità assoluta restituire alla normalità e a prospettive proprie della loro giovane età dei ragazzi che spesso, per primi, hanno subito violenza.
Per questo, quei ragazzi, non possono essere considerati dei numeri; ciascuno di loro deve poter continuare a contare su un personale adeguato che possa seguirlo da vicino e quotidianamente su progetti educativi personalizzati, quelli che in questi anni hanno aiutato diversi di loro ad ottenere il diploma e a iscriversi all’Università e non un istituto sovraffollato a dismisura che genera un aumento del clima di tensione tra i minori ristretti che, molte volte, sfociano in eventi critici continui proprio come sta accadendo negli ultimi tempi.
Per quanto sopra chiediamo un intervento urgente, ognuno per quanto di competenza, che non siano le solite “gite” di politici o promesse da Dirigenti affinché la struttura, seppur con dei limiti strutturali, torna ad essere un istituto in sicurezza con un numero di ristretti presenti idonei alla struttura per evitare nel prossimo futuro eventi critici con maggiori conseguenze.
In attesa di urgente riscontro, saluto distintamente.