logo banner top

Un detenuto di origini afgane tradotto per udienza presso il Tribunale di Bologna ha cercato di aggredire un testimone e gli agenti di scorta”. A comunicarlo è  il Coordinatore della Uil PA Penitenziaria Domenico Maldarizzi che aggiunge: “Ad evitare il peggio gli agenti di scorta della “Rocco D’Amato” che, con grande prontezza di riflessi, hanno prontamente bloccato l'uomo che cercava di scagliarsi contro il testimone dell’accusa, il tutto alla presenza del P.M. e del suo legale. Gli agenti per altro, una volta terminata l’udienza, sono stati a loro volta vittime della furia dell'afgano che, con la scusa di recarsi in bagno, ha aggredito violentemente gli stessi rei di averlo bloccato nel suo tentativo di aggressione in aula. Non poche difficoltà hanno avuto gli agenti di scorta per riuscire a bloccarlo e riaccompagnarlo in Istituto.

Gli Agenti vittime dell’aggressione, al termine del servizio, hanno raggiunto il nosocomio cittadino dove ricevevano le cure ed al momento non si conosce ancora la prognosi”

Agli stessi – continua Maldarizzi -  va naturalmente tutta la nostra vicinanza e solidarietà, ma ci domandiamo quante aggressioni ancora dovrà subire il Personale di polizia penitenziaria perché si decida di intervenire concretamente sulle criticità penitenziarie?” Ogni giorno – chiosa Maldarizzi - nelle carceri italiane contiamo gravissimi eventi critici che vedono spesso soccombere i poliziotti penitenziari, sempre piu’ soli e senza adeguati strumenti di difesa.

La misura è colma e, - conclude il sindacalista - proprio per questo, tutto le OO.SS. manifesteranno a Roma il 19 settembre, giorno in cui sarà celebrato alle Terme di caracalla il Bicentenario del Corpo alla presenza del Presidente della Repubblica.

Domenico Maldarizzi 3387191531

Allegati:
Scarica questo file (Comunicato stampa 05.09.2017.doc)Comunicato stampa 05.09.2017.doc[ ]113 kB