Nel corso del 2018, precisamente nel mese di settembre, doveva essere completato lo spazio adibito alle videoconferenze nell’Istituto Bolognese.
A distanza di quasi un anno da detta scadenza ancora i lavori risultano non terminati.
E’ intuibile che, questo grave ritardo, generi un dispendio di uomini, mezzi e risorse economiche considerevoli, basti pensare che giornalmente dalla Casa Circondariale di Bologna vengono tradotti moltissimi detenuti per videoconferenza soprattutto nell’Istituto di Parma, quando tali videoconferenze si sarebbero potute svolgere tranquillamente in sede recuperando uomini e risorse finanziarie.
Per quanto sopra si chiede di conoscere lo stato dei lavori e, nel carso di attivarsi, ognuno per quanto di competenza, ad una rapida conclusione dei lavori
Distinti saluti.
Domenico Maldarizzi