Sono passate circa due settimane dai giorni della violenta protesta, messa in atto dai detenuti del Reparto Giudiziario della Casa Circondariale di Bologna. Da allora molto è stato fatto dal personale di polizia penitenziaria e dai suoi vertici per cercare di ristabilire un minimo di ordine ed anche, per garantire un minimo di diritti anche ai detenuti. Purtroppo queste OO SS. devono rilevare che, a parte il trasferimento di una minima parte di detenuti, avvenuto subito dopo le tragiche giornate del 9 e 10 c.m., nulla più è cambiato se non le condizioni di lavoro, sempre peggiori e sempre più pensanti.
Tutto il personale di Polizia Penitenziaria, compresi i propri vertici e lo stesso Direttore, stanno contribuendo incessantemente a mantenere, una situazione ormai invivibile, ad una certa normalità, ma riteniamo che tutti questi sforzi purtroppo, non potranno essere sufficienti per ripristinare la situazione ormai seriamente compromessa.
Il personale tutto è stremato e, giorno dopo giorno, avverte sempre più la sensazione di abbandono, da parte dei propri Vertici Istituzionali. Il personale appare sempre più sconfortato a causa delle promesse che si sono ripetute giorno dopo giorno, di un ulteriore e significativo trasferimento di altri detenuti, operazione per la quale, nonostante le numerose ore di straordinario già effettuate, lo stesso personale si era reso disponibile, ma che purtroppo è rimasta inevasa come tante altre.
Allo stato attuale infatti, la situazione e pressoché invariata e non passa giorno in cui non si continuano a vivere emergenze, dovute alle naturali tensioni che continueranno a susseguirsi, se la situazione non cambierà in fretta.
Considerato infine che la situazione sopra descritta è fortemente a rischio di sfociare in altri e ben peggiori disordini, le scriventi OO.SS. esprimono la loro protesta contro l'assenteismo dei vertici del DAP e si dichiarano pronte a tutte le azioni di protesta consentite dalla Legge, a tal proposito vogliono chiarire che riterranno l'Amministrazione responsabile di eventuali ulteriori disordini, e si dichiarano fin da subito pronte a ricorrere ad azioni legali, se la situazione sopra descritta, provocherà conseguenze ai danni dell'incolumità del personale, in servizio presso la Casa Circondariale in oggetto.
Nell'attesa di un vostro urgente cenno di riscontro si porgono distinti saluti.
SAPPE UIL PA SINAPPE FNS CISL FSA CNPP FP CGIL
- Riggio D. Maldarizzi V. Cinquegrana G. Bozzo R. Ranno A. Soletta