Signor Direttore,
Con l’arrivo della stagione estiva, in molti ambienti della Casa Circondariale di Bologna, riservati alla Polizia Penitenziaria, si ripropone l’ormai noto problema dell’eccesiva calura che si raggiunge al suo interno.
Seppur negli altri anni sono stati installati molti climatizzatori in vari posti di servizio ve ne sono alcuni completamente dimenticati o che risultano sicuramente insufficienti.
E il caso per esempio, come già segnalato l’anno scorso con Prot. 022/2023 del 22.08.2023, allorquando nel Reparto Femminile la climatizzazione interessò il solo locale deputato alla fruizione del colloquio teams degli utenti e non il box Agenti se consideriamo che, gli utenti sono presenti in tale locale al massimo per un’ora, le colleghe per almeno otto ore.
Con le temperature torride di questi giorni si accusano i primi malanni del Personale, ivi di servizio, a causa delle altissime temperature di questi giorni e l’elevato tasso di umidità, tipico della zona, che costringono il personale a situazioni asfissianti e lo espongono a enormi rischi per la salute. Non solo. Abbiamo ragione di credere che, in queste condizioni, anche la lucidità e il livello di vigilanza sono chiaramente compromesse.
Per non parlare del locale Mensa di servizio ove, la consumazione del pasto, che dovrebbe rappresentare un momento di relax e di recupero psicofisico, si trasforma in momento di fatica e sopportazione del caldo a causa del montaggio di climatizzatori assolutamente insufficienti per la grandezza della sala e del locale spaccio dove la presenza di numerosi frigo e macchina per caffe rendono inadeguato l’unico climatizzatore montato.
Premesso quanto sopra, si chiede di attivare urgentemente le procedure per l’acquisto e l’installazione di climatizzatori nei posti di servizio di cui sopra ed in quelli mancanti nell’Istituto.
La salute e la sicurezza del personale, così come l’efficienza del servizio, devono obbligatoriamente passare per un mantenimento del microclima all’interno degli standard in materia (D.Lgs.81/08).
Nel rammentare le responsabilità in capo al “Datore di Lavoro” in materia di Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro (D.lgs. 81/08), si auspica un immediato intervento atto a scongiurare spiacevoli episodi.
Nella speranza di un riscontro immediato a dette segnalazioni ed augurandoci che la S.V. abbia già richiesto i dovuti fondi per tali interventi ai Superiori uffici, saluto distintamente.
UIL PA Polizia Penitenziaria
Domenico Maldarizzi