Continuano a pervenire a questa O.S. malumori dal personale interessato ai lavori di muratura all’interno della sezione.
Questa volta il reparto interessato è il Reparto Femminile dove tra rumore, polveri etc le colleghe si sentono appartenenti ai lavoratori dell’edilizia e non Poliziotte Penitenziarie.
Senza contare il fatto che, ogni sera, si deve combattere con le detenute che non vogliono cambiare la propria camera di pernottamento ed addossano la colpa di tutto e le loro rivendicazioni sul disagio provocato alla povera Agente ivi di servizio.
Tutto ciò era stato già segnalato da questa O.S. con nota Prot. 028/2024 per gli stessi lavori fatti al Reparto Giudiziario e, nonostante nel suo riscontro alla ns. nota, riferiva di averli sospesi in attesa di riscontro del direttore dei lavori.
Comprendiamo il sovraffollamento e la necessità di effettuare tali lavori, ma saremmo curiosi di capire chi è il Responsabile dell’autorizzazioni ad effettuare tali lavori in presenza della popolazione detenuta e delle Agenti le quali, al massimo, possono indossare una mascherina chirurgica per limitare i danni della polvere ma non possono indossare assolutamente cuffie per il rumore.
Con la presente si ribadisce la richiesta alla S.V. di conoscere se prima di effettuare tali lavori in presenza di detenuti e del Personale è stata fatta una valutazione dei rischi sia per la sicurezza e sia per la salute dei lavoratori se è stata prospettata ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e chi ha autorizzato tali lavori senza nessuna precauzione di sorta nonostante la presenza di tutti i detenuti, personale civile della ditta con attrezzature varie e Personale di Polizia Penitenziaria.
Uil PA Polizia Penitenziaria
Domenico Maldarizzi