Egregie autorità,
come sicuramente siete già a conoscenza la Casa Circondariale di Bologna nelle giornate del 09 e 10 u.s. è stata oggetto di una rivolta da parte dei detenuti del Reparto Giudiziario che ha reso, a ns. parere, del tutto inagibile tale Reparto.
E stato incendiato di tutto, saccheggiato ambulatori sanitari dove gli stessi ristretti si sono impossessati di siringhe, attrezzature mediche atti ad offendere (Bisturi, forbici…) ed una grandissima quantità di medicinali e psicofarmaci….etc
Conseguenza di tale rivolta, come ben saprete, sono stati colleghi feriti, un detenuto morto, tanti salvati in extremis, danni stimati ad oltre il milione di euro sia alla struttura che alle attrezzature.
Nel periodo ante rivolta avevamo sollecitato, un pò tutti, la totale mancanza di sicurezza soprattutto con l’attuale regime di “custodia aperta” dove i detenuti erano liberi di circolare all’interno delle sezioni ormai senza controllo ….. oggi, più che mai, non è possibile poter continuare a far operare, in quella struttura, il Personale di Polizia Penitenziaria circondato da muri bruciati e finestre tutte rotte.
Per tali ragioni chiediamo un intervento urgente, di tutti gli organi competenti, che ne dichiarino, immediatamente, l’inagibilità di tutta la struttura e della totale mancanza di sicurezza, senza parlare di un Personale stremato nelle forze che dal giorno 09 ad oggi, in pratica è stato ininterrottamente in servizio e lo continuerà ad essere per garantire quel minimo di sicurezza.
Allo stato attuale i detenuti nel reparto giudiziario sono chiusi h. 24 (e non so fino a quando gli organi competenti avranno il coraggio di farli restare ancora tali in cella) non hanno telefoni per poter effettuare colloqui telefonici con le proprie famiglie, non ci sono ambulatori medici ( i detenuti di tutti e tre i piani giudiziari vengono fatti scendere uno per volta in Direzione Sanitaria) etc ma, soprattutto per gli Agenti, che sono le vere vittime di questa rivolta, sono costretti a lavorare in ambienti insalubri ed all’aperto senza suppellettili e senza strumentazioni.
Tutto cio’, e ne siamo certi, contribuirà ad aumentare seriamente i rischi di nuovi disordini e di aggressioni al personale…. Già quel Personale che, in questi giorni, ha avuto un comportamento eroico che ha dovuto fronteggiare 600 detenuti solo con mezzi di fortuna e con dotazioni datate nel tempo che definire ridicoli è riduttivo.
Per tali ragioni, chiediamo, con urgenza, l’immediata chiusura del Reparto Giudiziario al fine di intervenire per mettere in sicurezza l’Istituto, informandovi sin da ora che, per tutto quello che accadrà nei prossimi giorni, ne sarete i diretti responsabili.
Distinti saluti
SAPPE UIL PA SINAPPE FNS CISL FSA CNPP FP CGIL Borrelli D. Maldarizzi V. Cinquegrana G. Bozzo R. Ranno A. Soletta