Le scriventi OO.SS. FP CGIL e UIL PA Polizia Penitenziaria con nota n° 0534I datata 4 luglio 2016 sollevarono alcuni dubbi in merito all'interpello straordinario emesso dal PRAP Emilia Romagna e Marche ed in particolare, chiesero spiegazioni in merito alla necessità di integrare il ruolo degli ispettori di una sola unità, che a parere delle scriventi erano e continuano ad essere un numero insufficiente.
Nell'occasione le scriventi avevano voluto scartare a priori l'ipotesi
“Solo due giorni fa avevamo ricordato nuovamente alla Direzione di Bologna ed al Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria dei rischi che corrono le Agenti al Reparto Femminile ed oggi è accaduto quello che temevamo dove un’Agente è stata aggredita dalla solita detenuta sottoposta a sorveglianza a vista con dei graffi profondi su tutto il viso e che per poco non hanno interessato l’occhio della collega! – A dichiararlo è Domenico
Sempre più spesso, nell’Istituto da Lei diretto, qualora un detenuto che mostra uno stato psichico alterato con evidente tendenza all’autolesionismo e/o con istinto suicida, viene consigliato dal Sanitario competente il regime della sorveglianza a vista
Il ristretto viene ubicato, di norma, presso il reparto infermeria, per facilitare il compito dell’Agente che